LE STROFE DELLA TRADIZIONE POETICA ITALIANA

 

Si definisce strofa ogni raggruppamento sistematico di versi con un disegno sistematico di rime e/o assonanze.

Le principali strofe della poesia italiana sono:

nome caratteri rime esempi

distico

 

Strofa di due versi, tipica dei componimenti popolari

Baciata

 

sospira un poco e con la bianca mano
si carezza la barba piano piano
(D. Valeri, Il dottore di campagna)

terzina

 

 

 

 

 

 

 

Strofa di tre versi

 

 

 

 

 

 

 

Incatenata-incrociata

 

 

 

 

 

 

 

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinnova la paura!
(Dante, Inferno c.1)
 
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato tra il vapor leggero.
 
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene.
(G. Pascoli, Lavandare)

quartina

 

 

Strofa di quattro versi

 

 

Alternata-incrociata

 

 

San Lorenzo, io lo perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo ciel sfavilla.
(G. Pascoli, X agosto)

sestina

 

 

 

Strofa di sei versi, dei quali i primi quattro a rima alternata e gli altri due a rima baciata.

 

 

Alternata-baciata

 

 

 

All'agitarti, lente
cascan le trecce, nitide
per l'ambrosia recente,
malfide all'aureo pettine
e alla rosea ghirlanda
che or con l'alma salute aprile ti manda
(Foscolo, All'amica risanata)

ottava

 

 

 

 

Strofa di otto versi con schemi diversi, il più frequente dei quali è costituito da sei versi in rima alternata e gli ultimi due in rima baciata.

 

 

Alternata-baciata

 

 

 

 

Per lo deserto vanno alla ventura:
l'uno era a piede e l'altro era a cavallo;
cavalcon per la selva e per pianura,
sanza trovar ricetto o intervallo.
Cominciava a venir la notte oscura.
Morgante parea lieto e sanza fallo,
e con Orlando ridendo dicia
- E' par ch'io vegga appresso un'osteria -
(L. Pulci, Morgante)